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Il meglio della settimana #16

E’ domenica e io sono ancora viva: non mi pare male come risultato dopo una settimana da morire. Lavoro, mille impicci, un sabato un cui mi son messa seduta alle 7 di sera dalla mattina… Nonostante questo, però, mi sono presa un po’ di tempo anche per me, per leggere in giro cose belle. Ho letto tanto, questo è quello che mi sono appuntata: qualcosa questa settimana me lo son perso per strada! Sigh!

Iniziamo con un papà che ha deciso di fare il papà (il primo che prova a chiamarlo mammo, povero lui!).Per chi non lo avesse ancora letto, questa settimana Polly s’è superata con il suo post su genitori crescono. Un post che mi tocca moltissimo, perchè mi ci rispecchio in pieno.

Questo post invece mi ha colpito perchè nelle miei amicizie e conoscenze legate alle separazioni non mi era mai successo di incontrare un ragionamento così maturo.

Questa settimana, poi, c’è stata tutta la polemica per la presunta inchiesta della Borromeo. Scrivo presunta perchè il suo è un racconto, non un’inchiesta in cui si riportano dati, molteplici esperienze, in cui si interpellano esperti. Dei tanti commenti e stracommenti che ne sono susseguiti, vi presento questo.

Poi due post legati alla parità di genere e alle quote rosa. E visto il mio stupore per il mono costume da principessa che ho visto alla scorsa festa di compleanno anche questo, con cui non sono proprio d’accordo. E quest’altro, su come noi donne siamo le nostre peggior nemiche, spesso.

Infine vi lascio questo bel post sui figli “poco pensati” e questo molto divertente di Barbara.

Il meglio della settimana è stato pensato da Laura

1 commento »

  1. Quello della Borromeo non era nemmeno un racconto, era uno sproloquio ombelicale spacciato per altro (articolo di costume con la presunzione di fare statistica e l’esplicita volontà di fare il botto). D’altra parte io non è che mi aspetti altro, dalle convinte firme del Fatto Quotidiano.

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  2. Interessante questa selezione. Mi è piaciuto particolarmente l’articolo sui modelli familiari e devo dire che concordo. Io sono figlia di genitori separati, con mio padre ho rapporti quasi a zero, ma questo non mi ha impedito di avere una famiglia, di sposarmi, di credere in un rapporto sano e costruttivo con un uomo. E aggiungo che da quando sono mamma ho cambiato idea sull’adozione gay perchè ho capito che i figli hanno bisogno di una sola cosa: amore incondizionato. Non importa chi sia a darglielo.

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