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Se nasci nerd non puoi morire principessa

4a2e4fe78f0c0fc628dbd378383e7c59Sarà che è il periodo di carnevale, saranno le mille feste in maschera a cui stiamo andando, ma non posso non notare quante principesse ci siano in giro. Quando ero piccola c’erano le principesse (Biancaneve soprattutto) ma anche una gran varietà di altre maschere. A me da principessa non mi hanno mai vestita (mi sono anche salvata da Pierrot però!) e principessa non mi sono mai sentita. Ma proprio mai. Avete presente quella cosa come essere la principessa di papà? Ecco, io no: niet, nada, nulla. Non da piccola, nè da meno piccola. Eppure, anche quando io ero ‘piccola’ di principesse ce ne erano. O almeno: a me che mi sentivo tanto un rospetto, mi parevano tutte principesse consapevoli. E per tanto mi sarei voluta sentire così: una principessa. Eppure io nelle vesti di principessa comoda non stavo, ne sarei stata. Solo che non lo sapevo, non lo capivo. Se penso al tempo che ho passato a non volermi bene, a non sentirmi bene con me stessa, per come ero…

La cosa ‘buffissima’ è che io non sono un tipo insicuro, non sono timida, mi mette pensiero fare quasi nulla. Probabilmente chi mi vede da fuori non ha l’idea di inadeguatezza che spesso ho. O meglio: avevo. Crescere è servito per me a qualcosa. È servito ad essere consapevole di me. A capire che non sono una di quelle che sta bene con lustrini e strass e che va bene lo stesso. Perchè, la verità, è che non sono quel tipo di persona. Sono e resterò sempre quella che non si schifa degli insetti, che preferisce un giro in montagna che non di shopping, che conosce le regole del rugby ma non sa associare posizioni di danza a numeri. Quella che mette il cavaliere oscuro tra i 10 film della vita (ok, ci metto anche dirty dancing… sempre ragazzina degli ani ’90 sono!). girl-supporting-girl

Io tutto questo l’ho pensato guardando una ragazza in palestra, con cui stavo facendo ginnastica. 16 anni, tutta vestita di nero con una maglia bellissima: girls supporting girls. E io l’avrei voluta abbracciare, mentre fissava con un misto di invidia e tristezza un’altra ragazza, molto più magra, con un look migliore (?). Mentre fissava quella che lei pensava fosse una principessa, probabilmente, le avrei voluto che non c’è problema. Se nasci nerd non puoi morire principessa, ne trasformartici mentre sudi. E va bene così lo stesso.

 

 

 

1 commento »

  1. Io guarda, posso dirtelo? sono tutte e due le cose, e ancora non ho capito come possano convivere. I miei vestiti preferiti di tutto l’universo mondo sono quelli di Rossella O/Hara, ma il Cavaliere Oscuro è anche nella mia top 10. Sono una tutta frufru rosa e strass (a volte) ma vado alle fiere dei fumetti e compro le peggio cose di StarWars, LotR, Harry Potter. Sono nerd inside e Princi outside. Eeeeeee che ‘nsepo’?

    PS: a proposito di regole del rugby… hai visto la partita ieri??? ci ho creduto cazzarola, ci ho proprio creduto fino al 70′ !!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Ah, mai stata principessa manco io. E nemmeno principessa di papà, figurarsi. Però avevo 2 anni e a carnevale mi hanno vestito da pierrot. Per continuare con la saga dei costumi carnevaleschi sono stata stracciona (era facile, non serviva comprare costumi) e strega (idem, fatto salvo la maschera per il viso). Però a tua differenza, l’autostima non è affatto andata pari passo con la crescita. E vabbè. Il fatto è che sarei principessa dentro, mannaggia.

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  3. la mia figliola è tutte e due le cose. Apparenza da principessa, carattere tosto da laureanda in ingegneria e passioni decisamente nerd…
    Mi sono ostinata a vestirla da principessa da piccola e lei ora si veste onesie da unicorno o con magliette con scritte improbabili…

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