Il terrorismo psicologico sul parto
Io il motivo per il quale qualsiasi donna, o quasi, si senta giustificata a terrorizzare le primipare con racconti di parto terrificanti non l’ho ancora capito. Che una già ha paura così, di base, per via di quella storia del partorirai con dolore, perchè insistere e affondare il coltello? Non me ne capacito proprio! Ecco perchè ho deciso di scrivere qualcosa per chi si trova in questa situazione: non ha mai partorito ed ha una fifa blu, grazie ai tanti racconti splatter.
Sappi, oh appanzata per la prima volta, che è vero: partorire non è una passeggiata di salute, proprio per niente. Però… Tu ce la puoi fare! Ogni parto è diverso, ogni donna è diversa. Tu non puoi sapere come sarà il tuo, per cui angosciarti serve a poco. Io ho partorito, per esempio, in 4 ore. Quattro ore intense per carità, ma appena quattro ore! Ti posso assicurare che conosco almeno altre 5 persone che hanno partorito il primo figlio in meno tempo di me. Una anche senza mettere un punto. Certo: conosco anche chi ha partorito dopo 12- 20- 30 ore di travaglio. Ma non è detto che debba capitare anche a te. E se capiterà, comunque passerà e ne sarà valsa la pena!
Se posso, per una volta mi permetto di darti due consigli. Informati sui corsi preparto e scegliene uno da seguire. Nei corsi preparto si spiegano sempre le fasi del travaglio. Sapere come funziona ti aiuterà tantissimo ad affrontarlo meglio, perchè un po’ capirai cosa sta succedendoti. E poi ti insegnano un po’ di respirazione e niente come la respirazione ti aiuterà a sopportare il dolore. Pensa a che parto vorresti. Se hai veramente tanta paura, ed è normale averne, prendi in considerazione l’epiturale: lo so, non è sempre disponibile in ogni centro nascita in modo gratuito e 24/24 h. Però informati: soprattutto nelle grandi città magari si tratta solo di andare a partorire su un ospedale un po’ più lontano e – credimi!- ne avrai il tempo. I bambini nei taxi nascono solo nei film, o quasi! Considera in che posizione partorire. Vai a vedere la sala parto per sapere che tipi di supporti hanno. Valuta il parto in acqua, sapendo che non è sempre possibile avere la vasca a disposizione. Non scappare all’ospedale appena hai un po’ di dolori. Il primo parto può avere contrazioni molto irregolari, può partire e poi fermarsi. Fatti un bagno caldo, prenditi un attimo per te, stacca la testa e ascolta con tanta attenzione il tuo corpo. Abbi paura quanta ne hai, ma non farti travolgere. Non hai mai partorito, ma nonostante questo partoriresti lo stesso. Si chiama parto naturale non per nulla sai! Io intanto incrocio le dita per te: perchè vada tutto bene, perchè non duri troppo, perchè induzione e cesareo non servano. Ce la puoi fare, mammina!
Bel post! E visto che ci siamo e vogliamo dare un messaggio positivo, anch’io vorrei dire la mia. Parto indotto senza dolore per dodici ore, solo un pochino di fastidio, quando tutti mi dicevano… Eh, vedrai che male con il parto indotto…. Rottura delle acque da parte del medico, due ore e mezza di dolore, quello vero, dopodiché nascita del mio bel tato! Era il primo figlio, quindi più presto di così non potevo fare! Per questo care mamme per la prima volta, come scrive anche qui nel post Lucia, non fatevi impressionare dai troppi commenti e dalle troppe, e spesso sbagliate, convinzioni sul primo parto! Ognuna di noi è diversa! ☺️
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Grazie! Forza tiriamo fuori tutte un pezzetto posiivo!
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Due parti, uno naturale al 100% e lunghino, l’altro indotto e lungo il giusto.
Non appartengo alla schiera di mamme con parto idilliaco quindi posso parlare per supportare quelle che si troveranno di fronte a dolori -per loro- agghiaccianti.
Scegliete la posizione, se possibile anche la luce, che meglio vi aiuta a sopportare, concentratevi sul dolore stesso quando arriva la contrazione e rendetelo tangibile, il momento di andare in ospedale oltre a quando si rompono le acque è quando il dolore arriva molto in basso, finché prende shiena e reni vuol dire che ancora è alto e fare avanti e indietro in auto credetemi non è il top.
Vivete quel momento con voi stesse, il vostro corpo vi parlerà ma dovete avere la lucidità di ascoltarlo, via orologi e telefoni. Il dolore sarà un alleato e vedrete che lì per lì non ne avrete più paura e così come tutto sarà iniziato inaspettatamente, inaspettatamente quel dolore sarà SCOMPARSO quando vostro figlio sarà al mondo da nemmeno due secondi. Sono stata splatter???
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No, per nulla! L’idea è quella di incoraggiare e ci sei riuscita!
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Oh meglio, obiettivo centrato
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Sono pienamente d’accordo, infatti ho scritto Questo post per un’amica Blogger, dove descrivo il parto dal punto di vista emozionale. Se vi va di leggerlo, qui trovate il link. Buon parto!!!!
http://www.damammaamamma.net/2014/11/racconto-di-parto-n-17.html?spref=fb&m=1
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hai partecipato ai racconti di Marina!!!
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Eh sì, ma ho dato un “taglio” un pò mio alla cosa, perchè il rischio poi di essere un pò “spaventevoli” può esserci….
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Anche io voglio far coraggio!
ho rotto le acque alle tre di notte a 35 settimane. Me ne sono accorta perché credevo di essermi fatta pipì addosso!!!
Siamo andati in ospedale dove erano tutti molto tranquilli, mi hanno rassicurato dicendo che il bambino era pronto.
Alle sei ho iniziato coi dolori che alle nove erano diventati atroci, per sopportarli mi buttavo a terra con la faccia appoggiata al letto, senza respirare. Alle dieci mi hanno fatto l epidurale con ossitoCina perché ero sempre ferma a 3 cm, e lì sono rinata: ridevo, scherzavo, mi riposavo perché sembrava dovesse andare per lunghe.
Invece alle 11.30 mi hanno portato in sala parto e alle 11.59 è nato il mio ranocchio con 5 spinte!
Aveva fretta 🙂
Ho un bellissimo ricordo del mio parto, per quanto riguarda la mia esperienza avere l epidurale è stato di grande aiuto perché mi ha permesso di riposarmi e quindi di poter pensare a stare serena visto che comunque era un parto prematuro, senza contare che i dolori erano nel mio caso non solo davvero violenti ma peggiorati dall’ansia del travaglio iniziato 5 settimane in anticipo!
Ognuna deve fare quello che si sente e la rende serena, a me avevano perfino detto mesi prima che solo chi partorisce con dolore, naturalmente, è una vera mamma. Chi fa cesareo o epidurale no. Idioti, gli rispondevo per le rime!!
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Brava hai sottolineato una cosa importante: non esistono modi di serie A e modi di serie B per nascere! E a chi te lo dice fai benissimo a rispondere per le rime!
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io ne ho fatti tre e tutti e tre diversi e tutti e tre mi hanno regalato emozioni diverse per cui sostengo che la tua tesi nel non indurre paura è correttissima. In più vorrei aggiungere che tante seghe mentali non servono perchè nemmeno la paura puo’ bloccare questo meraviglioso percorso. Un grosso in bocca al lupo…..dopo è rinascita
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Concordo sul fatto che sia giusto informarsi ma non preoccuparsi troppo: tanto da lì devi passare, come tutte le altre mamme prima di te, ed è impossibile prevedere come sarà.
Personalmente posso dire che il dolore fisico che ho provato non è stato il peggior dolore della mia vita anche se è innegabile che sia forte. Però è finalizzato alla nascita e non è detto duri tanto: da quando ho iniziato ad avere contrazioni a quando ho partorito sono passate circa 7 ore però solo 2 e mezza circa veramente intense. Prima sono stata sotto la doccia calda, con pause di riposo e pochi secondi di dolore sopportabilissimo.
Credimi, in quel momento due ore non sono tante come sembrano, volano!
Cara mamma in attesa, preoccupati solo che sia un buon ospedale, ben attrezzato, e poi vai tranquilla e fiduciosa, pensare male non porta a nulla!
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Io ho avuto due cesarei…tutti e due in urgenza e con anestesia totale….me ne avevano dette di cotte e di crude sul parto cesareo (che comunque sapevo avrei dovuto affrontare) e mi aspettavo i peggio dolori. Bhe io sono stata benissimo, niente di che, e “grazie” all’anestesia, la prima notte ho dormito come un ghiro…non ho mai avuto bisogno di assistenza ne di giorno ne di notte, sono riuscita quasi subito a camminare e si un po il taglio tirava ma niente che una Tachipirina non potesse risolvere.
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Io ho avuto un cesareo programmato perchè ho avuto due gemelli che non volevano saperne di girarsi per uscire (belli loro!).
Il terzo giorno mi hanno mandato a casa e non ho avuto grossi disagi.
Se qualcuno osa pensare che il mio sia stato un percorso di serie B deve solo provare a dirmelo!!
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Bel messaggio! Dico la mia: due parti, il primo durato circa 10 ore e il secondo 4, entrambi “naturali al 100%” per quanto io non sia una fanatica della natura a tutti i costi. Doloroso? Si, molto ma nulla di apocalittico..o meglio, nulla che mi abbia impedito di pensare ad un secondo parto. E concordo, una delle attivitá piu fastidiose è stata tenere alla larga chi mirava a propinarmi un racconto del terrore!
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Grazie del tuo contributo di serenità Barbara!
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Io non sono mai stata coraggiosa e ho una soglia della sopportazione del dolore bassa… il travaglio non è stato breve, quando sono entrata in sala parto mi sono andati gli occhi sul quadrante dell’orologio appeso al muro…era già arrivata mezzanotte! non pensavo fosse già passato tutto quel tempo da che i dolori erano iniziati (ho iniziato alle 5 del mattino!)
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Già letto e commentato ma riletto grazie al top of the post di Mamma Orsa Curiosona!
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🙂
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Ciao!!! vengo anche io dal contest di mamma orsa curiosona!
Piacere di averti conosciuta ( e ora ti seguo anche)
Lisa
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