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Qualche considerazione sui lavabili

pannolini-lavabiliPer il pupo non c’ho neanche provato. Non mi sono informata abbastanza, non ne sapevo nulla, mi sono fatta influenzare senza troppi problemi da mamma e suocera e dalla loro faccia terrorizzata quando gli ho detto che volevo – forse- provare i lavabili. Non mi giustifico, ma mi capisco: primo figlio arrivato quando ha deciso lui e non io, un lavoro super impegnativo che non sapevo se sarei riuscita a gestire, non conoscevo nessuno che li avesse usati, non ho dedicato tempo a capire. Sedo la coscienza pensando che il pupo è stato spannolinato praticamente un anno prima della data normale (20 mesi, con ancora un anno di nido da fare). Con il cecetto la storia sarà diversa. Almeno, stavolta, parto convinta e preparata.Sono mesi che leggo ovunque di tutto sui lavabili. Ovviamente, sono partita dal sito Non solo Ciripà. Ma non solo. Ho letto pareri di mamme, confronti, forum, mi sono informata su marche e modelli, per cercare di capire come partire. Visto che non è previsto un terzo fratello oltre questo (si lo so che nella vita non si sa mai, ma diciamo che è alquanto improbabile) vorrei partire subito con i lavabili, anche per ammortizzare la spesa. Allo stesso tempo, però, ho capito che non si può partire con un tipo e fare scorta, ma bisogna essere pronti a sperimentare diverse tipologie di pannolino per vedere qual è la più adatta alle proprie esigenze. Non vi voglio qui scrivere e descrivere le varie tipologie di pannolino. Ci sono tanti siti, blog o post che ampiamente ne discutono (anche se per capire la differenza tra un AI1 e un AI2 li ho dovuti vedere!). Qui voglio condividere con voi le mie scelte. Io ho queste esigenze:

– un pannolino comunque facile;

asciugare in estate per me è semplice in inverno meno (ma forse mi attrezzo);

– il cecetto non starà solo con me finchè avrà il pannolino (leggi papà, nonni & nido), anche se questa volta starà con me fino allo svezzamento (e scusate se è poco);

non mi posso permettere comportamenti talebani perchè non li reggo (leggi: sono un po’ esaurita!);

– la notte non deve avere ulteriori fattori di risveglio oltre a quelli che il cecetto da solo avrà (leggi, io di figlio nannano già ne ho avuto uno, il secondo potrebbe essere uguale non ci cacciamo in problemi!);

– non ho problemi con cambi vicini.

In base a questo ho deciso di sperimentare e combinare tre tipi di pannolini: i tutto in uno (AIO), che spero di usare anche al nido e che userò quando starà con i nonni, i Pocket che asciugano prima e i Fitted (Due pezzi) soprattutto per la notte e i primi tempi, che tra l’altro saranno in primavera ed estate, aiutandomi con il problema asciugatura. Non escludo il ricorso a priori agli U&G per la notte, anche se non saranno la prima opzione. La priorità resta la sopravvivenza! In più ho deciso di usare sia le taglie che le taglie uniche. In teoria i pannolini a taglie vanno bene se si pensa di utilizzarli per più bambini (si spende di più!). Ho paura però che partendo da subito con i lavabili le taglie uniche possano essere troppo abbondanti. Se il cecettosarà come il pupo potrebbe essere un po’ piccolino all’inizio (per poi rifarsi con gli interessi!). Per cui ho pensato di integrare le taglie uniche (prevalenza) con qualcosina a taglie piccole e per i new born. Sul sito di Rossella prenderò qualche fitted e i AI2 nuovi di sicuro, cercando di trattenermi che con tutte quelle fantasie rischio sfracelli economici! Ho escluso i ciripà e i prefold perchè le piegature mi mettono un po’ pensiero, anche se i ciripà per i primi tempi mi tenterebbero. Vedremo.

Voi? Provato? Che dite, ho sbagliato tutto? Dovrei muovermi diversamente? Consigli, pareri ed esperienze sono stra bene accetti!

 

1 commento »

  1. Io ho voluto tanto di usarli, ma non sono riuscita ad abituarmi. Avevo comprato uno e l’ho usato per un po’ ma non ho continuato la cosa. Mi dispiace. Secondo me tu ti prepari bene. In Olanda si può anche affitare dei panollini per un mese per provarli. La cosa è infatti come dici tu, bisogna avere tempo e spazio nel tuo cervello per cominciare questa cosa, perché è diverso. Quando lavori tanto o ci sono altre obbligazioni, i panollini lavabili sono un dovere in più.

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  2. Non ho provato e mai proverò (idem, no in programma altri figli) ma credo che tu possa fare la venditrice D2D dei lavabili, sai praticamente tutto 😉
    Non posso darti consigli su esperienze dirette né indirette, ma dirti che secondo me l’informazione che hai acquisito di permetterà di sfruttare e godere al meglio dei prodotti in questione. Poi, vedrai man mano che me farai uso.
    Buona giornata.

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  3. Come ti avevo già scritto sotto un altro post, noi usiamo i lavabili da subito. L’unico suggerimento che mi sento di darti è di attrezzarti con un deumidificatore e/o un’asciugatrice, la nostra bolletta della luce è cresciuta un po’ ma non è nulla in confronto al risparmio: recentemente ho comprato un pacco di pannolini UG per una trasferta di un we e mano a mano che sale la taglia sale il prezzo… Sono sconvolta!!

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  4. Bravissima! Mi sembra proprio l’approccio giusto! Differenziare aiuta molto. Noi li abbiamo felicemente usati con entrambi, proprio col tuo spirito, senza essere talebani. Se vuoi risparmiare ancora di più puoi anche comprarli usati o rivenderli alla fine. Ho in bozza un post sull’argomento, che pubblicherò presto. Non una uida (come hai visto che ne sono mille) ma qualche considerazione

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  5. Non sono d’aiuto perché da pigra non ci ho nemmeno provato ma sai cos’e’? Che in realtà non avevo informazioni, ovvero ero io a non essermi informata e quando una cosa non la conosci, la temi e di conseguenza la eviti…pensa che sciocca…e’ proprio così che si perdono le occasioni.

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