Ti conosco mascherina!
Al lavoro bisogna essere professionali. Sorridere a chi non vorresti, essere educata con chi vorresti prendere a ceffoni. Una maschera, senza lustrini e piume, ma pur sempre una maschera. Io, soprattutto ultimamente, mi trovo ad indossarla, la maschera da lavoro, con una frequenza che non tollero più molto. Per motivi, poi, che mi fanno proprio schifo.
A casa il paretame più vario e disparato può scatenare le reazioni più varie. Belle anche, eh! Ma spesso, per quieto vivere, anche in casa ci si mette la maschera. Ho diverse amiche che ne hanno una speciale per la suocera o i suoceri, una per il marito e una per i figli. Come facciano a non mischiarle per me è un mistero.
Forse, e dico forse, solo con gli amici non si mettono maschere. Almeno, non con quelli veri…
Tutte noi abbiamo delle maschere. A volte sono delle maschere di difesa. Di aggressività per proteggere la nostra debolezza. Di sfacciataggine per nascondere la paura. Le nostre maschere… chi siamo e cosa a volte fingiamo di essere? Questo è il nuovo tema del mese delle stormoms (no, non ci siamo perse: siamo solo mamme e quindi prese da mille cose!) che ci accompagnerà per tutto carnevale. Per parlare di maschere e travestimenti ma da una prospettiva diversa!