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Pappe, pappine e spezzatino

Ma voi lo sapete che cos’è l’autosvezzamento? Io fino a un annetto fa no, non ne avevo mai sentito parlare. Il Pupo è stato svezzato a pappe e pappine, che tanto gradiva e spazzolava e che semplificavano la vita alla sua mamma, sempre di corsa. In più: niente denti, niente pezzetti no?

autosvezzamento

No. Sinceramente, non fosse stato per la santa maestra del nido che gli ha fatto assaggiare cibo più consistente intorno ai 10 mesi, io avrei aspettato almeno 6 o 7 dentini prima di andare di pezzetti. In realtà, ho continuato a propinar pappine per un bel po’, fino a quando non ne ha proprio voluto sapere più niente.

Per Gambalunghino mi sono decisa ad informarmi prima su altre forme di svezzamento possibile. E così sono arrivata all’autosvezzamento. Che non mi aveva convinto al 100%. Primo: io sono rientrata al lavoro, lui è andato al nido. Di prendere il latte a richiesta dopo qualche assaggino dal piatto di mamma e papà non se ne parlava. Secondo: a me il rischio soffocamento terrorizza. E seppure ho iniziato subito a offrir pezzettini e assaggini di quando in quando, avevo sempre una strizza blu che si strozzasse. Insomma… volevo fare uno svezzamento misto ma mi mancava la spinta.

autosvezzamentoAnche in questo caso la spinta è arrivata dal nido: che si sappia che i nidi comunali della mia città, Foligno, hanno delle educatrici spettacolari! È stata la maestra Claudia, più che io, ad assecondare la sua naturale curiosità per il cibo solido. Perchè se il primo comunque le pappine le mangiava, Gambalunghino si è stufato presto. Alla faccia dei denti e delle mie paure, sono due mesi abbondanti che abbiamo abbandonato quasi del tutto le pappe e siamo passati alla pasta asciutta che da molta più soddisfazione. In quel quasi c’è il mio tentativo – inutile per lo più- di cercare per far prima di fargli mangiare almeno ogni tanto una minestrina. Che poi il problema non è tanto la minestrina: è che lui la vorrebbe mangiare da solo!

Insomma… seppur in modo poco ortodosso (non dite a nessuno che non ho letto manco mezzo libro in argomento!), con alti e bassi, il piccolo di casa mangia già come un grande, assaggia tutto e non si fa un problema.

E voi? Come è andato il vostro svezzamento?

1 commento »

  1. Ho svezzato Leo alla lettera, seguivo il calendario alimentare manco fosse la Bibbia. Non ho avuto problemi quelli no, ma riconosco che ero molto rigida e che non concedevo strappi alla regola. Ero inesperta.
    Con Teresa non lo so nemmeno io cosa ho fatto, mi sono trovata che mangiava di tutto ma non so nemmeno come ci siamo arrivati. Di certo non ha mai amato le pappe ed in effetti ne ha mangiate pochissime, in più non mi sono mai trovata con il problema del “dover mangiar fuori” perché in qualsiasi posto, qualcosa che faceva al caso suo si trovava sempre, un brodo vegetale, un po di riso, prosciutto cotto (ma lei ama il crudo) e pure mozzarella di cui è golosissima! Insomma due svezzamenti diversi, ma non so nemmeno il perché.

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  2. Io ho provato a seguire il calendario del pediatra, con le pappine, però lui non mangiava nulla di liquido e chiedeva solido o quasi solido anche senza denti. Così di fatto è diventato un autosvezzamento “guidato” circa le calssi di cibo e senza sale (per tutti eh? anche noi ci siamo abituati), anche nel mio caso con il terrore che si strozzasse. Al nido, entrato a 9 mesi, in pratica mangiavano come a casa, con solo qualche minestra in più (che lui non mangiava) e pasta più scotta!
    Alla fine, decidono sempre loro!

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  3. io ho seguito i consigli della pediatra, cominciato con la frutta, poi la pastina, tutto diciamo da manuale. I ragazzi erano di buon appetito e piuttosto ben disposti agli assaggi, che non ho comunque fatto mancare. I pezzettini solidi anche abbastanza da subito, anche io come te con l’ansia del soffocamento (che poi l’unica volta che mi è capitato, il Nin aveva già tutti i denti e si stava strozzando con un pezzo biscotto inzuppato… per dire…). La differenza l’hanno fatta i gusti dei figlioli: il Ric è sempre stato di gusti più delicati, pastina e crescenza erano il suo pasto ideale. Il Nin beh…. devo dirti che a 10 mesi in toscana si è sbafato pappardelle al cinghiale e pecorino piccante?

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  4. Poldino, svezzati con pappe e pappine, a 22 mesi suonati, ancora schifa i pezzi grossi.
    Ho provato e sto provando di tutto e in qualsiasi modo ma niente…
    Poldina già col latte sembra diversa, ha sempre sempre fame. Non mi convince a pieno l’autosvezzamento ma la mia idea è proprio quella di fare come hai fattp tu, un po’ così un po’ cosá e vedere che fa!

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  5. Io ho seguito diversi seminari sull’autosvezzamento, ma un po’ per pigrizia e un po’ per paura alla fine gli ho dato le pappine. Risultato ora a 16 mesi è parecchio pigro nella masticazione e dopo un po’ si stufa. Con il prossimo voglio impegnarmi di più perché credo che sia un ottimo metodo 🙂

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  6. Autosvezzamento. Ricordo che i denti preposti alla masticazione sono i molari che escono verso i due anni, se si aspettano quelli per dare cibo solido hai voglia!
    A 7 mesi mio figlio mangiava riso al curry e pollo alla senape. Niente fritti, panna, via libera alle spezie. Insomma, alimentazione varia e bilanciata per tutti.
    Mio nipote alimentato a pappe fino a 2 anni perché la mamma aveva paura del soffocamento, a 4 anni ancora faceva fatica a masticare perché non era stato messo nella posizione di imparare a gestire il suo corpo

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