Il meglio della settimana #8
In questa settimana, non esattamente allegra, ho avuto comunque modo di leggere delle cose belle. Inizio da qualcosa che sta bene con quello che è accaduto, sul valore del dopo la ferita.In alcune cose che ho letto mi sono ritrovata, soprattutto nel senso tra il vuoto e l’apatia che tanto bene ha descritto Barbara. Ma anche nell’eterno dilemma senso di colpa su quanto può effettivamente lavorare una mamma. Chi non si ritrova in questo piccolo post, che diventa ancora più bello grazie ai disegni di Gab? La cura del tempo.
Sottoscrivo poi tutto, ma proprio ogni singola parola, di due post: l’educazione impossibile e l’autoeducazione. Molto bello anche il post per Genitori crescono di Pollywantscrackers, sempre a tema educativo anche se da una prospettiva molto diversa.
Bellissimo anche il post di wondernonna: come essere una nonna perfetta.
Tristissima, invece, la solitudine raccontata qui.
Infine, un filo di diriva comica: metti che qualcuna si sia perso la tavola sinottica della vagina. O che abbia un vecchio vicino brontolone. O che si ritrovi un marito- aka il padre di suo figlio –ansioso.
Per chi non lo sapesse, questa è un’idea di Laura. Ci vediamo domenica prossima!
Ti ringrazio per aver inserito il mio post sull’autoeducazione in questo tuo articolo.
Onorata.
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Mi è piaciuto tanto!
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